Le mamme ed i papà in dolce attesa ora possono scoprire se il nascituro sarà maschio o femmina già a 10 settimane di gestazione contro le 20 richiesta in precedenza. Con il test domestico "IntelliGender", in soli 10 minuti. Il kit è in vendita negli Usa già dal 2006 e ora è disponibile anche in altri Paesi e su internet. Ma la novità trova dei detrattori. C'è chi teme che conoscere prematuramente il sesso del feto possa favorire gli aborti selettivi.
Il test consente di conoscere il sesso del feto a 10 settimane con una precisione del 78-80 per cento. Mentre, finora, ci si rivolgeva ad un'ecografia che non poteva essere effettuata prima della 20sima settimana di gestazione.
Il nuovo test si basa su un ormone presente nelle donne che aspettano una bambina e che, mescolato a un agente chimico fornito dal kit, fornisce la risposta: il campione diventa verde in caso di un maschietto, arancione se femmina.
Ma non tutti esultano. C'è chi teme che, conoscere così in anticipo se sarà maschio o femmina, possa incrementare gli aborti selettivi. "Si prenda una donna con tre figlie femmine che vuole un maschio: se fa il test dopo 10 settimane, e non ottiene il risultato che vuole, magari può decidere di interrompere la gravidanza e provarci di nuovo", dichiara Jennifer Parks, della Loyola University di Chicago. Secondo la studiosa, infatti, a 10 settimane di gravidanza una donna è meno abituata all'idea di avere un figlio di quando ha un feto più sviluppato. Così può più facilmente essere indotta ad abortire.
fonte: tgcom.mediaset.it del 9 giugno 2009
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