Siamo a South Kensington nel cuore di Londra dove il Natural History Museum ospita, fino al prossimo 2 ottobre, la “Sexual Natural Exhibition”, una mostra sul sesso nel mondo animale, senza trascurare le abitudini umane.
La mostra espone fotografie e film su amplessi di coppia, di gruppo, tra individui dello stesso sesso, esplicite descrizioni di performance erotiche, non usano giri di parole e chiamano le cose con il loro nome: pene, vagina, sperma, stupro, orgasmo, erezione.
Un viaggio nell’infinita varietà di soluzioni ideate dalla natura per perseguire il suo scopo principale: mantenere in vita se stessa. Assicurare infatti la sopravvivenza della specie sembra essere l’obiettivo principale di tutti gli animali. E per garantire un futuro ai propri geni, l’evoluzione ha affinato tecniche infallibili, aiutando soprattutto i maschi nella loro missione: alle giraffe ha dato in dotazione peni a forma di cacciavite per facilitare la penetrazione e il rilascio di mezzo litro di sperma, all’ariete una punta del pene rotante, ai porcospini un sistema per sigillare con un tappo l’organo femminile dopo la penetrazione e assicurarsi così la paternità della prole, ai pesci tropicali la possibilità di produrre spermatozoi in stock da consegnare alle femmine, lasciandole libere di servirsene a loro piacimento.
È tutto descritto nei pannelli con fotografie, video e testi sobri e rigorosamente scientifici. Non c’è nulla di “vietato ai minori”, per intenderci. I genitori possono farsi un’idea chiara dei contenuti della mostra da un elegante volantino scaricabile sul sito. All’attrice Isabella Rossellini il compito di introdurre lo spettatore nel verde mondo pornografico con otto cortometraggi dedicati alle ineguagliabili performance erotiche degli animali. Da far impallidire le più ardite fantasie umane.
Sì, perché la mostra ci fa capire che noi, Homo sapiens, non abbiamo inventato nulla: definiamo trasgressioni comportamenti già lungamente rodati da delfini o bonobo, utilizziamo tecniche di corteggiamento vecchie di milioni di anni, scegliamo i nostri partner con criteri non molto differenti da quelli di un fagiano, compriamo strumenti erotici che molti animali hanno in dotazione sin dalla nascita. Insomma ci dobbiamo accontentare: poco sesso, siamo umani.
galileonet.it
www.nhm.ac.uk
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