La depressione post partum è un grave disturbo che colpisce una percentuale non trascurabile di mamme nel corso del primo anno di vita del proprio bambino. Recentemente è emerso come anche i papà, seppur in misura molto inferiore, sono soggetti alla depressione. Ma se i genitori pensano di essere in salvo dopo che questo periodo di tempo sia trascorso, ebbene, un recente studio inglese ha dimostrato come, al contrario, non si è mai completamente al sicuro dal cadere in uno stato depressivo, anche grave, fino a che il proprio figlio non entra nella pubertà, ovvero fino ai suoi 12 anni circa.
Lo studio è stato condotto da Shreya Davè del Medical Research Council di Londra e i risultati ottenuti sono in seguito stati pubblicati sulla rivista Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine. I ricercatori hanno controllato lo stato di salute psichica di 86.957 famiglie in un periodo di tempo compreso tra il 1997 e il 2003. Nell’analizzare i dati accumulati nel lasso di tempo considerato, è emerso che il tasso di depressione annuale nel corso dei primi 12 anni dalla nascita del proprio figlio, era pari al 7,53% per le madri e al 2,69% per i padri.
Nel dettaglio, l’incidenza di episodi depressivi, com’è naturale, è particolarmente significativa soprattutto durante il primo anno dal parto, quando ben il 13,93% di neo mamme e il 3,56% di neo papà sviluppa una patologia di questo tipo.
mamma.pourfemme.it
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