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Paternità: la Costituzione dfinisce il ruolo di Capofamiglia
Pubblicato il: 28/06/2010  Nella Sezione: Paternità

Negli anni ’40 insieme alla Repubblica ed alla Costituzione è stato scritto anche l'attuale Diritto Civile che, insieme ai fondamenti di uguaglianza, democrazia, libertà, ecc, definisce in parte il ruolo e lo scopo del Capofamiglia. (nota*)

Andiamo a vederne i significati.

Il Capofamiglia non è solo riferimento di saggezza e responsabilità, non è solo chi coordina educazione e direzione del nucleo famigliare, ma ha anche un’altra funzione fondamentale per la collettività: quella di rappresentare, mediare e “collegare” il singolo nucleo famigliare con l’insieme dei nuclei (cioè la società).

Senza questo “tramite” la famiglia è la società diventano entità scollate, viaggiano su direzioni distanti, disarmoniche, non coese; e dove non c’è integrazione, coevoluzione, c’è competizione distruttiva, una tenta di schiacciare l’altra.. ma senza una anche l’altra regredisce.

Come ad esempio l’Istituto Scolastico per essere “efficace” ha bisogno di collegarsi al mondo del Lavoro (si veda i molti recenti fondi, strutture, esperienze scuola-lavoro, stage, post diploma, ecc) idem l’Istituto Famigliare deve essere meglio integrato nella Società, partecipando civilmente, politicamente, culturalmente alla società stessa: uno scambio, rafforzamento reciproco da sempre agito con i migliori risultati attraverso il ruolo di Capofamiglia.

Negli anni ’60 però si iniziò a considerare inutile tale funzione, demolendola ideologicamente e formalmente, ed oggi ne vediamo i risultati: disunità, destrutturazione, caos che negli ultimi tempi hanno ulteriormente prodotto sintomi o peggio situazioni sempre più frequenti di conflitto civile, asocialità, pessimismo, sfiducia verso il prossimo che non sentiamo più collegato a noi, parte di noi, parte della Sua e Nostra società insieme.

La Struttura (seppur snella e leggera) è necessaria dunque come lo sono Regole: si può ricostruire la coesione, la spinta collettiva ed individuale verso gli altri ed il futuro soltanto rimettendo in piedi il ruolo morale e “pratico”, la bellezza e l’importanza di essere e fare il Capofamiglia.

* concetto da ampliare e togliere della indicazione sessuale (testualmente da “buon padre” a “buon capo” infatti poco importa se è uomo o donna a farlo ma che sia diligente e che sia “chiaro” e trasparente “chi è”)

Fonte:
FABIO BARZAGLI
Responsabile Nazionale
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