Quando si decide di intraprendere una gravidanza bisogna iniziare subito a seguire uno stile di vita sano: tutto quello che fa male al corpo della mamma e lo "inquina", mette a rischio il suo bambino.
Il primo passo da fare è bandire immediatamente le brutte abitudini come il fumo e l'alcol. Per quanto riguarda il fumo, secondo studi riportati dal Ministero della Salute, nelle forti fumatrici, il rischio di aborto spontaneo nel primo trimestre di gravidanza può aumentare del 50% ed è ampiamente documentata l'associazione tra il fumo e le gravidanze extrauterine anche per le ex fumatrici.
All'inizio del secondo trimestre di gravidanza, il fumo abituale della mamma può determinare nel neonato una diminuzione dell'altezza, deficit mentali e comportamentali e un aumento del rischio di cancro.
Per quanto riguarda l'alcol, in Italia il livello di consumo medio pro capite, soprattutto di vino, appare ancora al di sopra di quello raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'anno 2015 (6 litri l'anno per la popolazione al di sopra dei 15 anni e a 0 litri per quella di età inferiore). In gravidanza, alcuni medici non impediscono una quantità moderata di vino (un bicchiere al giorno) ma bisogna tenere conto che l'alcol è assorbito immediatamente dal feto con effetti nefasti per le cellule ancora delicate del fegato e del cervello.
L'ideale sarebbe trascorrere la gravidanza in un ambiente protetto ma non tutte possono permetterselo. In generale, basta evitare alcune situazioni potenzialmente rischiose.
L'esposizione a radiazioni: rispetto a una ventina di anni fa, oggi le lastre e la diagnostica con i raggi X sono meno pericolose. Stando alle rassicurazioni di associazioni scientifiche come l'American College of Obsterics ans Gynecology o l'American College of Radiology, il rischio a cui si sottopone una donna in gravidanza che fa una radiografia ai denti, alla testa o alla colonna vertebrale, è infinitesimale. Naturalmente, se la radiografia non è indispensabile, conviene evitarla. Secondo alcuni medici, è consigliabile in ogni caso proteggere la zona addominale.
Il contatto con alcune sostanze chimiche: possono essere tossici i detergenti chimici, le sostanze a base di fenolo, alcuni tipi di vernici, solventi, lacche, colle e prodotti aggressivi come quelli utilizzati per la pulizia del forno. La benzina, se inalata, può essere pericolosa. Gli spray vanno usati con cautela, anche se i prodotti oggi in commercio sono meno nocivi di un tempo.
Se si usa tingere i capelli, è preferibile farne a meno o aspettare almeno che sia trascorso il periodo più delicato, cioè il primo trimestre di gravidanza. Si possono usate tinte vegetali, prive di metalli pesanti.
Le temperature molto elevate, come quelle delle saune o di bagni e idromassaggi bollenti fanno aumentare la temperatura corporea mettendo a rischio la vita del feto. Alcuni farmaci: occorre essere molto cauti e consultare sempre il medico.
Le situazioni di stress e di strapazzo: ad esempio, i viaggi, fino al terzo trimestre, sono generalmente consentiti se la gravidanza sta procedendo regolarmente. È consigliabile prenotare per tempo, possibilmente organizzare il viaggio in tappe ed evitare qualsiasi situazione di disagio. Quando si va all'estero, oltre alle opportune precauzioni per i cibi infetti o l'acqua contaminata, se sono obbligatori vaccini bisogna consultare il medico. Per quanto riguarda il lavoro, sarà il medico a consigliare per quanto tempo si può continuare a lavorare, a seconda del tipo di attività che si svolge abitualmente, dell'ambiente di lavoro, e di come sta procedendo la gravidanza.
fonte: bimbinsalute.it
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