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12/05/2012
Papà più anziani trasmettono DNA più solido e concepiscono figli più sani
I papà anziani avanti con l'età, fino ad ora sono sempre stati "accusati" di trasmettere un patrimonio genetico difettoso ai loro figli. Il DNA così danneggiato sarebbe stato considerato pericoloso perché possibile motivo di insorgenza di malattie come l'autismo o la schizofrenia. In particolare l'autismo nei figli è stato spesso associatà all'età avanzata del papà.
Una recente scoperta scientifica pubblicata su Science Magazine invece dimostrerebbe l'esatto contrario. Papà più anziani sarebbero portatori di un patrimonio genetico più "solido" con meno possibilità di errori durante la replica del DNA.
La nuova ricerca, (Older Dads Have Healthier Kids Than You Think) , presentata al meeting dell'American Association of Physical Anthropologists rivela che i padri di età avanzata hanno figli più sani di quanto si pensi: con l'invecchiamento si allungano infatti anche i telomeri, sequenze di Dna non codificante alle estremità dei cromosomi che proteggono da invecchiamento e malattie.
Per ogni decade in più dei padri al momento del concepimento , i telomeri dei figli e delle figlie si allungherebbero infatti del 4 per cento. Come riporta la rivistaScience, secondo i ricercatori l'effetto si amplifica con le generazioni: anche l'età di paternità del nonno è associata alla lunghezza dei telomeri dei suoi nipoti.
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