"N.d.R. L'adolescenza... nessun testo penso possa spiegare veramente che cosa è. Tutti ci passiamo, ma ognuno a suo modo. Personalmente non ho avuto gravi problemi in adolescenza, che è passata tra alti e bassi, abbastanza velocemente. Molti altri avranno subito traumi oppure avranno traumatizzato altri coetanei. Questo testo spiega a piccoli passi, in cosa consiste "tecnicamente" l'adolescenza"
Le entità adolescenziali
Gli elementi fondamentali che tracciano l’esistenza sono tre:
a) il disagio del passaggio dalla fanciullezza alla giovinezza;
b) la tensione a volere essere adulto, ma non sentirsi ancora pronto;
c) il senso della giocosità che permea tutti gli atteggiamenti.
Il disagio
E’ l’avvertire le proprie insicurezze. E’ il sentirsi intimamente ancora fanciullo con il desiderio di essere grande; ciò significa il cercare di identificarsi ad un adulto, che lo avvince e lo fa sentire sicuro.
La pericolosità sta nel fatto che se si intimorisce, si rinchiude in se stesso rimuginando sui suoi pensieri di pochezza e fragilità. Pensa che nessuno gli badi, si sente solo e non compreso.
Se questo aspetto viene caricato, l’adolescente corre seri pericoli, p.e. la chiusura, il suicidio, una reattività esaspe-rata.
Se viene aiutato a guardare convenientemente al futuro, la sua posizione di insicurezza sarà sostenuta da una visuale positiva di ciò che potrà essere.
La tendenza ad essere
C’è la tensione ad essere adulto, cioè bastare a se stesso. La concretezza della sua attualità gli fa considerare le sue diverse fragilità. Vuole essere uomo e si sente bambino; vuole conquistare il mondo e non ne ha i mezzi adatti. Si vuole attualizzare ed ha incertezze sulle scelte da operare.
Cerca di comportarsi come gli adulti, ma facilmente cade nella spavalderia, se è maschio, nella leziosaggine vanitosa, se è femmina.
L’adolescente, senza volerlo, cerca le apparenze della maturità, anche quando sente di non essere maturo.
La giocosità
La voglia di riuscire, di inserirsi e di divertirsi lo porta alla giocosità, per cui sembra che non faccia mai le cose sul serio, in effetti, sta tentando di prendere contatto con la realtà adulta, ma vi gioca come faceva da bambino.
La giocosità a volte è la spinta verso la vita, in altri casi è la copertura del travaglio che gli sta accadendo dentro. Comunque con la giocosità cerca di pervenire a certi risultati ed esaudire i propri desideri. Con essa ti coinvolge e ti spiazza, cercando di avere vantaggi in tutte le occasioni.
In tutto questo groviglio di atteggiamenti vanno maturando l’intelligenza, le emozioni, i sentimenti e l’affettività.
Intelligenza
L’adolescente è arrivato alla maturità di sillogizzare. Si sviluppa il senso dialettico e quindi la ricerca della verità nelle cose. Arriva a costruirsi tentativi di sviluppo di pensieri filosofici e, addirittura, una filosofia di vita. A volte ciò è pericoloso perché emergono pensieri e conclusioni che cozzano con la realtà. Chi è vicino all’adolescente dovrà essere in grado di non manipolarlo e nello stesso tempo aiutarlo a trovare soluzioni intellettive che siano in concordanza con il principio di realtà.
Le emozioni - sentimenti
Se fino alla pubertà sembravano quasi nascoste e venivano all’evidenza di tanto in tanto secondo le occasioni, ora invece, emergono a fiotti in maniera irrefrenabile.
I rapporti con i genitori e con persone di altro sesso si colorano di qualificazioni emotive di considerevole entità.
Con i genitori si attuano atteggiamenti di vicinanza e di contrasto. Con i coetanei dell’altro sesso si sviluppa una intensa curiosità e sensi di attrazione. Si rimescolano le più varie sensazioni con tendenza di attrazione.
E’ una valanga di fibrillazioni, anche sotto l’impulso ormonale che si è svegliato.
Cominciano le prime cotte e i patemi di innamoramenti.
L’adolescente maschio è ardito, ma anche timoroso, combatte con se stesso tra l’orgoglio maschile e la paura di mancata prestazione.
Si ama e si odia; vuole agire, ma teme di non essere accettato.
L’adolescente femmina sviluppa la necessità di mettersi in evidenza, ma è cauta perché lotta con il senso del pudore vero o immaginato. Vuole mostrarsi e si nasconde, si ritrae e si espone. La sua fantasia platonica è spigliata e il fluire dei sogni ad occhi aperti è piuttosto accentuato.
E’ la maturazione della sua femminilità.
Gli elementi esposti sono piuttosto limitati rispetto al problema e si potrebbero trattare più ampiamente.
fonte: consultorio-famiglia-giovani.it
articolo di Domenico Correra S.J.
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