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Dall'ospedale a casa: le problematiche con un neonato che pesa meno di 1,5 kg
Pubblicato il: 07/05/2013  Nella Sezione: Primi mesi

Uno studio americano pubblicato sul Journal of Pediatrics ha rilevato che i neonati che pesano meno di 1,5 kg soffrono per carenza di ossigeno durante il trasporto in macchina dall’ospedale a casa, a prescindere dalla modalità del trasporto.
I ricercatori hanno preso in esame 151 neonati durante il tragitto dall’ospedale a casa, per verificare se avessero manifestato carenza di ossigeno trasportati sul sedile piuttosto che sulla navicella. Il tempo di osservazione è stato di 120 minuti. I ricercatori hanno monitorato i livelli di ossigeno, la frequenza dei battiti cardiaci, gli episodi di apnea.

I risultati hanno evidenziato che il 15% dei neonati che avevano viaggiato sul sedile aveva manifestato sintomi da carenza di ossigeno rispetto al 19% di quelli che avevano viaggiato nella navicella.
Il 6% dei neonati trasportati sul sedile e il 3% di quelli trasportati in navicella aveva richiesto l’intervento di un’infermiera.
In entrambi i casi, il tempo medio della prima manifestazione era avvenuta dopo 55 minuti.

Gli autori concludono: “A prescindere dalle modalità, il trasporto dei neonati prematuri o di peso molto basso richiede un’attenta osservazione durante il viaggio”.
In un commento editoriale, il Dr. James Greenberg, della University of Cincinnati College of Medicine in Ohio, raccomanda ai genitori di limitare la durata del trasporto e una stretta osservazione durante il tragitto.
“Nel caso in cui abbreviare il tragitto non sia possibile – conclude il dottor Greenberg – si consiglia almeno di interromperlo con frequenti soste”.

In Europa, il trasporto dei bambini prevede che vengano utilizzati i dispositivi di sicurezza omologati. I dispositivi a norma sono contrassegnati dal marchio “E” seguito da un numero che corrisponde al Paese europeo (E3 per l’Italia).
A seconda del peso del bambino, è possibile scegliere fra quattro gruppi di dispositivi.
Per i neonati e i bambini al di sotto di 10 kg e fino a 13 kg di peso, i gruppi sono 0 e 0+.
Questo gruppo corrisponde ai seggiolini ovetti per il trasporto “contromarcia” sul sedile posteriore o anteriore.
La posizione migliore è quella posteriore contromarcia perché consente, in caso di collisione frontale, di diminuire le forze dell'impatto sul collo e le vertebre cervicali del neonato.
In presenza di airbag passeggero, il seggiolino dovrà essere collocato nel senso di marcia e sul sedile posteriore.
La navicella, fissata sul sedile posteriore, consente di trasportare il neonato in posizione sdraiata.
La sicurezza del bambino è garantita da una reticella o da una fascetta che va chiusa con cura.

fonte: bimbinsalute.it