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Il sesso: quando parlare di sesso con i tuoi figli
Pubblicato il: 30/12/2011  Nella Sezione: Sessualità

 “La sessualità è un argomento spesso molto arduo da affrontare; un figlio potrebbe interessarsene in un momento precoce rispetto alla sua età e un genitore dovrebbe essere in grado di rispondere alle domande. Il sesso e tutti gli argomenti ad esso collegati, vanno affrontati con serenità. Questa che abbiamo trovato nel web, è un piccola guida su come approcciarsi all'argomento. (laRedazione)”

 
Parlare di sesso con i figli è un passo importate è fondamentale che un genitore deve affrontare.
Sicuramente l’argomento non è facile, spesso ci si sente in imbarazzo, non si trovano mai le parole giuste.
In realtà come in tutte le situazioni, non si può affrontare la problematica nella sua interezza, ma è necessario preparare un itinerario fatto di varie tappe, che possa preparare il bambino, l’adolescente e infine l’adulto, alla comprensione dei diversi aspetti della sua sessualità.
Una sessualità fatta di tanti aspetti differenti come la relazione uomo-donna e i vari rischi.
Se in questo momento pensi che sia arrivato il momento di mandare in pensione la cicogna, ecco per te una piccola guida pratica sull’educazione sessuale per i bambini:
 
A che età per parlare con i tuoi figli?
Prima dei dieci anni NON è consigliabile di parlare in modo troppo esplicito, ma sicuramente si può iniziare a preparare il terreno.
Questo sarà molto utile, quando il bambino/a avrà la capacità di comprendere discorsi un po’ più delicati.
Quando inizia la curiosità è necessario comunque affrontare il discorso, non fare mai lo sbaglio di tergiversare.
Sicuramente un buon inizio è quello di utilizzare dei libri che illustrano le varie parti del corpo.
 
L’ascolto è sempre una carta vincente.
L’ascolto è il tuo migliore collaboratore quando il bambino viene a parlare con te.
Il bambino ha bisogno di essere sostenuto e non giudicato.
 
L’insegnamento e non la predicazione.
Ai bambini non piace sentire delle prediche, loro vogliono da te delle risposte concrete, soprattutto nei momenti di crisi o quando si sentono in difficoltà su argomenti a loro sconosciuti.
 
Respingi la sensazione di attacco.
Quando il bambino viene a te a fare domande sul sesso, il tuo compito è quello di essere aperto e solidale. Se lo attacchi verbalmente, il bambino si sentirà intimorito e in futuro eviterà di tornare sull’argomento e questo non è un bene!
Nel caso anche tu fossi stato/a “vittima” di questo comportamento da parte dei tuoi genitori, la cosa migliore che puoi fare è interrompere questo atteggiamento.
 
La tattica del terrore non ha mai funzionato. Parlare del sesso come qualcosa di osceno, spaventoso, sbagliato e rischioso genera due effetti negativi.
Tuo figlio/a potrebbe essere “non sano sessualmente”, un individuo pieno di tabù e pieno di fobie, la letteratura medica ne è piena problemi legati alle fobie.
Informa sui rischi che esistono, ma ricorda che il sesso é anche un’esperienza gratificante ed emotivamente forte, se condivisa con una persona a cui si tiene.
 
Il rapporto con internet.
Internet è uno strumento di informazione potentissimo.
Spesso dobbiamo proteggere i nostri figli dalle informazioni “scorrette” dalle rete, bloccando l’accesso a siti inadatti.
Questo atteggiamento può essere interpretato dal bambino/a come scarsa fiducia nei suoi confronti, per questo motivo il tuo lavoro come un genitore è quello di aiutare il bambino a venire da te, quando viene incuriosito dal sesso, creando l’ambiente giusto per la comunicazione.
In questo modo aumenta anche la fiducia nei tuoi confronti e nei provvedimenti da te intrapresi.
 
Controlla e condividi le tue paure.
Molti genitori credono che l’educazione sessuale per i bambini, possa mettergli degli strani “grilli in testa”.
Per questa ragione tanti, non ne parlano affatto credendo di rimandare il problema a quando per magia sapranno quello che devono sapere, evitando in questo modo il pericolo.
Spesso i bambini chiedono, per curiosità, magari perché hanno avuto degli input dall’esterno. Con tutta la tranquillità parla con i tuoi bambini, sui motivi che li hanno indotti a farti queste domande.
Da quello che ti dicono sarai sicuramente in grado di “regolarti” nel modo più appropriato.
Quando parli di sesso ascolta anche quello che hanno sentito dire da amichetti o televisione.
Usa eventi come la gravidanza di qualche star molto giovane per parlare dei rischi del sesso non protetto, e togli dall’orizzonte qualsiasi diceria, leggenda o esagerazione che possono aver captato in giro.
Parlarne in questo modo dissiperà ogni paura e piano piano sarai in grado di affrontare meglio il discorso.
Tu devi accompagnare i tuoi figli, verso il percorso della vita e il sesso fa parte di questa, per cui non aver paura ad esprimenti.
 
Migliora sempre la comunicazione.
Se non vuoi ritrovarti con un’adolescente che all’età di 13 anni è incinta oppure con un figlio, che già ha avuto dei rapporti sessuali, non puoi esimerti di dargli le informazioni che cercano.
Alcune ragazze, sembra strano a dirlo (visto che si dice che le ragazzini di oggi ne sanno molto di più di una donna di 40 anni), non avendo trovato soddisfazione alle loro curiosità, le hanno trovate al di fuori, ma a caro prezzo!
L’educazione sessuale, oltre che alle meccaniche e ai perché del sesso, deve anche dare il giusto sostegno alla formazione a livello psicologico.
 
Il controllo condiviso della verità.
A volte funziona contro il genitore, se il controllo della conversazione non è condiviso tra te i tuoi figli.
I bambini hanno bisogno di risposte, il genitore deve aiutare a trovare le risposte di cui i bambini hanno bisogno.
Se i bambini  sono piccoli (non vanno ancora a scuola), possono comunque apprendere le nozioni base sull’educazione sessuale.
Si potrebbe mettere tutto su di un piano prettamente scientifico, raccontando una storia che individui sin da subito il ruolo dell’uomo e delle donna.
Parlagli del liquido seminale dell’uomo e degli ovuli della donna, che una volta uniti, attraverso vari processi, creano un nuovo individuo, un bambino/a.
In questo modo, senza trascurare la verità sarai in grado di fornire un quadro completo e sincero, senza trascendere i dettagli (come gli organi genitali), che possono solo che confondere.
 
In conclusione, parlare con i figli è sempre un ottimo modo, per aiutarli ad avere un percorso formativo sano, anche quando si parla di sesso.
Naturalmente un ulteriore e valido aiuto te lo possono dare anche gli psicologi infantili, se non ne conosci uno chiedi al tuo medico di famiglia, saprà sicuramente indirizzarti al meglio.
 
Fonte: natura360.com