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Pubertà anticipata: causata dalla mancanza del padre biologico
Pubblicato il: 25/09/2010 Nella Sezione: Sessualità
Cosa succede quando la pubertà arriva in anticipo? E’ tutto normale o bisogna preoccuparsi e correre con le proprie figlie dal dottore?
Uno studio antecedente aveva messo in luce che, quando si assumevano continuamente alimenti di origine animale che contenevano ormoni, l’età della pubertà poteva abbassarsi. Stesse conseguenze si ottenevano poi con il costante aumento di peso. Negli ultimi anni è stato infatti rilevato che i ragazzi siano più in carne di quelli di un tempo. Questa condizione sociale potrebbe portare a cambiamenti all’interno delle generazioni. Non è detto però che i cambiamenti siano solamente legati all’anticipo della pubertà femminile. Gli studiosi non hanno ancora chiarito i fatti e quindi non è ancora facile spiegare come il peso e il cibo possano influire o meno. Nulla è certo.
A questi studi se ne aggiunge ora, uno più recente, ad opera dell’Università della California e precisamente della Berkeley School of Public Health. Lo studio, di notevole prestigio, è stato pubblicato sulla rivista “Journal of Adolescent Health”. Ricercatori e studiosi hanno reso noto come il raggiungimento della pubertà prima del tempo sia causato dall’assenza della figura paterna biologica in casa. La scoperta ha tracciato un confine netto con gli studi antecedenti affermando anche che questa causa è da considerarsi estranea alla relazione con l’indice di massa corporea. Sebbene anche questo studio non sia molto chiaro, i ricercatori hanno cercato di distanziarsi con gli studi precedenti in modo da non mettere in gioco troppe variabili che poi avrebbero creato problemi durante la fase di controllo ed analisi.
Grazie al Kaiser Permanente Northern California gli scienziati hanno reclutato ben 444 bambine di età compresa tra 6 e 8 anni. Ciascuna bambina è stata seguita per anni, fino, cioè, al momento dello sviluppo. Gli esperti del campo annotavano i vari cambiamenti e raccoglievano così tutti i dati utili alla ricerca.
All’interno dei dati raccolti emergono tutte le note interessanti che riguardano i segni legati alla pubertà e che si verificano prima dell’inizio del menarca. Dati rilevanti sono poi stati quelli che allo stesso modo si riferivano alle relazioni familiari. Dal gruppo di studio si sono potute quindi tracciare le debite differenze delineando così dei sottogruppi. Un sottogruppo, composto da 80 bambine, era caratterizzato dal fatto che queste vivessero in una famiglia segnata dall’assenza del padre biologico. Questo gruppo è stato il fulcro di tutto lo studio. Gli scienziati hanno prestato grande attenzione a tutti i segni e ai dati che potevano osservare ed analizzare e solo in questo modo hanno potuto constatare come esso presentasse una riprova delle supposizioni iniziali. Le bambine mostravano infatti i primi segni di una modifica dei tempi di sviluppo. In generale negli altri sottogruppi si è potuto scoprire come ad esempio nella ragazze appartenenti a famiglie con più alto reddito si verificava uno sviluppo precoce del seno o come nelle ragazze di origine afro-americana e in famiglie benestanti, si riscontrava uno sviluppo precoce dei peli pubici.
Le ipotesi hanno però iniziato a accavallarsi una con l’altra. Lo studio è diventato nebuloso proprio perché le variabili da controllare erano divenute troppe. Tutto si era reso ingestibile. gli scienziati non hanno scoperto le vere cause del rapporto fra mancanza del padre biologico e pubertà precoce, ma ntanto hanno stabilito come il rapporto fra le due cose sia da tenere valido. Con ulteriori studi mirati e magari con un gruppo d’analisi più ristretto che preveda variabili più controllate si potrà spiegare per filo e per segno cosa e come avviene.
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