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Uomini si diventa - libro di Michael Chabon
Pubblicato il: 20/09/2010  Nella Sezione: Libri

“Il bello dell’essere padri è che lo standard qualitativo è sempre penosamente basso”. Inizia così l’ultimo romanzo di Michael Chabon, “Uomini si diventa”, interamente dedicato alla vita con la moglie e i quattro figli.

Chabon va al supermercato con il figlio più piccolo in braccio, con l’altra mano svuota il carrello e una signora in coda gli dice: “Lei è proprio un bravo papà”. “Guardai mio figlio. Stava masticando il rivestimento di una fascetta di fil di ferro. Rischio di soffocamento assicurato, se prima il fil di ferro non gli avesse trafitto un labbro o la lingua. Il visino era tutto impiastricciato. Sporco, addirittura. Qualcuno sarebbe stato tentato di utilizzare la parola ‘croste’”. Ma un padre che compra gli omogeneizzati e ha un bambino nel carrello fa ancora (per poco) un certo effetto sorpresa. “Non ho idea di cosa debba fare una donna per spingere un perfetto sconosciuto a comunicarle, in un supermercato, che è proprio una brava mamma. Forse praticare una tracheotomia d’urgenza con una Bic sul figlio maggiore mentre allatta quello appena nato e compra una scorta per due settimane di merendine sane ma appetitose per l’intero cast del Re Leone”.

Chabon non esagera, e anzi una madre che compra merendine anziché prepararle con uova biologiche merita il massimo biasimo possibile, nonostante la prontezza di riflessi dimostrata nella tracheotomia. Perché adesso non deve superare soltanto la concorrenza delle vere buone madri (che si muovono sempre in gruppetti minacciosi scambiandosi idee per i lavori a maglia e nuovi irresistibili modi per fare apprezzare le carote crude ai bambini, facendone delle piccole ma eleganti sculture), ma anche la competizione dei nuovi padri entusiasti.

Cosa significa diventare uomini? Per rispondere a questa domanda, Chabon presenta una specie di autobiografia e la sua visione della vita attraverso una serie di riflessioni, ricordi, rimpianti innescati da un fatto o da un incontro nel presente che rivela l’eredità del passato. Così facendo, reinventa la propria storia (e la nostra) attraverso le tappe che l’hanno segnata: prima come figlio amato di genitori amati, poi come marito appassionato, e soprattutto come padre. In saggi-racconti intrecciati fino a formare una sorta di romanzo, Chabon evoca l’infanzia, il divorzio dei genitori, la vertiginosa commedia dell’adolescenza, la scoperta dell’arte, rivissuti attraverso le esperienze attuali del fantastico quartetto di figli che si trova a guidare.