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Infertilità maschile da ostruzione, col bisturi si può risolvere
Pubblicato il: 11/09/2010  Nella Sezione: Salute

Il bisturi può diventare la chiave che apre la porta alla cicogna: oggi oltre un uomo su tre con azoospermia ostruttiva riesce ad avere una paternità naturale attraverso un intervento in microchirurgia. Lo dice Edoardo Pescatori, coordinatore del Servizio di Andrologia all' Hesperia Hospital di Modena, che cita a supporto uno studio condotto a Ljubljana (Slovenia) su 34 uomini e pubblicato su Reproductive Biomedicine Online.

L'azoospermia ostruttiva è la condizione (che riguarda il 15% delle infertilità maschili) secondo cui i testicoli producono spermatozoi di buona qualità, ma essi non riescono a raggiungere l'esterno a causa di ostruzioni. «Oggi sono disponibili diverse tecniche chirurgiche eseguite con microscopio operatore. Hanno tutte il medesimo obiettivo: la soluzione del problema ostruttivo - spiega Pescatori - . Certamente, non tutti i casi si possono risolvere, perchè diversi fattori remano contro, come la sede dell' ostruzione e da quanto tempo è presente.

Lo studio però dimostra nero su bianco che con una diagnosi accurata, oggi è possibile nel 34,8% dei casi risolvere il problema con un percorso nobile che ha l'obiettivo di risolvere il motivo dell'infertilità anche in vista di futuri concepimenti spontanei». Ma le speranze di concepire - continua l'andrologo - non devono mancare neppure quando non è possibile risolvere chirurgicamente il problema ostruttivo. A provarlo sono molti lavori clinici. Vale per tutti lo studio appena pubblicato sull' International Journal of Andrology, i cui autori hanno dimostrato la possibilità, con varie tecniche, di recuperare spermatozoi attivi nel 100% dei casi e di effettuare quindi la fecondazione assistita.

Non solo: una review uscita su Human Reproduction ha dimostrato che non tutto è perduto neppure in casi estremi come la Sindrome di Klinefelter, forma genetica di azoospermia. I dati, estrapolati dall'analisi di studi pubblicati dal 1980 al 2009, provano che è possibile il recupero di spermatozoi nel 55% dei casi.

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