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I pericoli che si nascondono al parco pubblico: la sabbia
Pubblicato il: 08/09/2010  Nella Sezione: Tutto io devo fare

Al parco pubblico che frequentiamo esiste uno spazio in cui qualche oscuro burocrate, ha avuto la malsana idea di far installare uno dei pericoli più temuti dalle mamme (e pure da qualche papà troppo apprensivo).

E' un pericolo che ha origini antiche, oserei dire "origini geologiche" ed è tanto subdolo quanto piccolo e proprio per questo temutissimo da qualunque persona dotata di un minimo di senno.

E' la sabbia!

La sabbia è una minaccia che assume le dimensioni comprese tra i 2 e gli 0,063 millimetri ed è una cosa che prima era un'altra cosa e potrebbe trasformarsi da un momento all'altro in un altra cosa ancora, magari un castello... (da cui il detto "facciamo un castello di sabbia?").

Per spiegare uno dei possibili pericoli a cui si va incontro, vi racconto un fatto di cui sono stato testimone diretto.

Tempo fa, un bambino ha avuto l'ardire di tirare in aria un po' di sabbia. La sabbia ha avuto l'indecenza di ricadergli in testa. La mamma (per fortuna) è subito intervenuta e si è accertata se la sabbia non fosse finita in qualche ingranaggio misterioso che solo il figlio possiede e che poteva rischiare di metterlo in serio pericolo o addirittura di ucciderlo! (può succedere è inutile che ridiate).

Il pargolo (tre anni circa, capelli a caschetto, abbronzato, mai un graffio, sempre in garage) è stato preso di forza in mezzo alle urla della madre che gli spiegava la gravità della situazione e prontamente portato a casa per una doccia disinfettante. Questo sicuramente gli varrà la totale preservazoine di quell'acconciatura, rara anche nel suo genere. Forse però la sabbia (associata al comportamento assolutamente deprecabile del bambino) ha seriamente compromesso la sua camicetta bianca con i merletti e le sue scarpine immacolate per non parlare dei calzoncini con le pences, tipico abbigliamento con cui un genitore che ci tiene all'educazione dei propri figli, porta al parco il proprio bambino di tre anni circa.

Federico