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Sclerosi multipla: nuove scoperte sulla ereditarietà
Pubblicato il: 09/03/2010  Nella Sezione: Salute

Uno studio canadese che è stato condotto su 5.500 pazienti affetti dalla sclerosi multupla, ha rivelato che l'età dei genitori non è da considerarsi causa di questo male.
L'età certamente influenza altre patologie e anomalie cromosomiche o mentali, come schizzofrenia o problemi di personalità.
I ricercatori, facendo una media delle età dei genitori sono quindi giunti a questa conclusione.

Cerchiamo di capire cosa è la sclerosi multipla
La sclerosi è una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello, midollo spinale e nervi ottici) ed è caratterizzata dalla distruzione della guaina mielinica che isola le fibre nervose all'interno del sistema nervoso centrale.
La mielina è una sostanza importante che consente la trasmissione rapida e coordinata di impulsi. Se le fibre nervose perdono parte della mielina che le riveste, gli impulsi inviati non vengono trasmessi correttamente e creano delle lesioni o cicatrici che possono apparire in diverse aree del cervello  e del midollo cerebrale.
Il termine sclerosi multipa significa appunto cicatrici multipli

Chi colpisce?
Indifferentemente qualunque etnia. E' un disturbo che si diffondo sopratutto tra i giovani adulti; di solito intorno ai 20 e ai 40 anni (la media è 32 anni). Le donne hanno maggiori probabilità di contrarla. Non è una malattia contaggiosa

Cosa la causa?
Non si sa per certo, ma è da ritenersi una malattia autoimmunitaria (in parole povere il corpo "attacca" se stesso e crede che sia qualcosa da distruggere).
Ci sono alcuni ricercatori che credono che questa malattia possa svilupparsi in seguito ad un virus comune tipo morbillo o della famiglia degli herpes. Ma non è ancora certa questa informazione.
In ogni caso, esiste un fattore scatenante che fa si che i linfociti (le nostre sentinelle di sorveglianza per agenti infettivi nel sistema sanguigno) si attivino e diventano cosi capaci di rompere la barriera emato-encefalica (involucro di protezione del cervello contro microbi)
La sclerosi non sembrerebbe ereditaria anche se è stato riscontrata una maggiore incidenza nei membri della stessa famiglia.

Si guarisce?
Dipende dal tipo di sclerosi multipla che colpisce; non è comunque prevedibile il decorso perchè varia da paziente a paziente. Si possono identificare 5 gradi della malattia:
- benigna: il 10% dei pazienti affetti da sclerosi; È caratterizzata da un recupero completo dopo episodi isolati di esacerbazione. Non vi è disabilità permanente.
- Recidivante-remittente (SMRR): 50% dei pazienti affetti da sclerosi multipla (EDSS 0-3.5); È caratterizzata dal manifestarsi imprevedibile di nuovi sintomi o dal peggioramento di quelli preesistenti.
- Transizionale (SMT): 5% dei pazienti affetti da SM (EDSS 3.5-6); È caratterizzata da una storia di recidive e recuperi, con disabilità deambulatoria instaurata e alto rischio di sviluppare sclerosi multipla secondaria progressiva.
- Secondaria progressiva (SMSP): 25% dei pazienti affetti da SM (EDSS 6-10); È caratterizzata da attacchi isolati, come la forma recidivante-remittente, ma i recuperi sono incompleti e vi è un progredire dei deficit anche nei periodi di non esacerbazione.
- Primaria progressiva (SMPP): 10% dei pazienti affetti da sclerosi multipla; È caratterizzata da recidive con un costante peggioramento dei sintomi, fino al decesso.

articolo di Roberto
I dati di questa tabella sono presi da: fondazionesereno.org