Capita sempre più spesso che madri e padri in difetto d’autorità, si ritrovano a dividere casa e domeniche in silenzio con figli senza passione, senza desideri, rapiti dalla tecnologia. Sei anni fa è partita un’iniziativa della Confartigianato, Scuola per genitori, diretta da Paolo Crepet, che oggi conta 22 mila paganti, da Arezzo a Verona. Anche quest’anno i genitori tornano a sedersi con blocchetto in mano di fronte agli esperti dell’educazione. Si guardano dentro, per trovare dove hanno sbagliato e cercare di correggersi. Paolo Crepet spiega che non ci sono differenze tra le varie tipologie di genitori. Imprenditori, dipendenti, laureati o con la quinta elementare hanno fatto gli stessi sbagli. Si sono tenuti in casa i figli, in uno stato troppo protetto e ora i ragazzi si aspettano di dover essere tutelati in qualsiasi emergenza durante la loro esistenza.
L’obiettivo del corso è prendere coscienza che i bambini devono tornare a vivere la loro vita in libertà, giocare in giardino, farsi anche male, ma rialzarsi da soli li aiuterà a essere più forti da grandi. La Scuola per genitori dura 6 serate distribuite durante l’anno e costa dai 60 ai 100 euro.    www.scuolagenitori.it

fonte: irismamma.it