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Cordone ombelicale: donazione autologa-solidale, per te e per gli altri
Pubblicato il: 09/06/2010  Nella Sezione: Parto

In questo testo si parla di mamma, ma è ben inteso che l'interesse a donare è di beneficio a vostro figlio, oltre che a tutti quelli che ne faranno richiesta

Spesso evitiamo la domanda, “perché donare” ritenendo che il bisogno di un trapianto di cellule staminali sia estraneo alla nostra vita o a quella dei nostri cari. Donare il sangue del cordone ombelicale e conservarlo in appositi Centri significa salvare vite umane e curare gravi malattie.
Ognuno di noi potrebbe avere bisogno di essere curato con un trapianto di Cellule Staminali.

Con la Donazione Autologa-Solidale ogni bambino potrà avere sempre a disposizione le sue stesse cellule, che potranno essere utilizzate anche nell 'eventualità dovessero servire per un consanguineo stretto, vista l'alta percentuale di compatibilità che è
di solito comune all'interno del nucleo familiare. Con questa formula inoltre si offre la possibilità di donare le cellule staminali per un trapianto anche a coloro che ne avessero bisogno.
Con un semplice gesto, che non comporta nessun tipo di rischio né per la partoriente né per il neonato, l'ostetrica preleva il sangue rimasto nel cordone ombelicale al momento del parto in un kit sterile che verrà inviato presso il Centro in base alle disposizioni della Mamma.
La sacca di sangue cordonale una volta conservata, rimane a totale disposizione della Donatrice, e nell'eventualità che dovesse essere necessario l'utilizzo del sangue placentare per un trapianto a persona estranea, dopo aver richiesto la conferma per la donazione alla
Mamma, si procederà alla donazione di una parte o di tutta l'unità, mantenendo comunque una piccola quota di cellule staminali che potranno in futuro, si spera prossimo, poter essere espanse in vitro.

Una scelta importante
La conservazione del sangue del Cordone Ombelicale per la donazione Autologa-Solidale, permette alla Mamma Donatrice di conservare le Cellule Staminali sia per il proprio Bimbo, dimostrando un attento interesse per tutelare la sua salute futura, sia di renderle disponibili ad altre persone meno fortunate, compiendo cosi un grande gesto d'amore.

E' molto importante avere informazioni corrette eprecise sulle modalità ed i passi che si devono compiere per poter conservare il proprio sanguecordonale, nonché comprendere a fondo come questo possa essere a disposizione di chiunque ne avesse bisogno per un trapianto.
Precisiamo che il sangue cordonale verrà conservato, per la durata di circa 20 anni, presso Banche Cordonali Estere, di cui solo alcune hanno attivato la procedura per la Donazione Autologa-Solidale in base alle normative europee e internazionali.
Purtroppo non sono ancora disponibili dei Centri privati in Italia che forniscano il medesimo tipo
di servizio.
E’ bene accertarsi nella scelta della Banca, decisione di competenza della Mamma Donatrice, che questa offra la possibilità di poter attuare il servizio completo per la Donazione Autologa//Solidale.

Cosa deve fare la Futura Mamma ?
La procedura per la Donazione Autologa-Solidale è la stessa che si segue per la conservazione ad uso Autologo, con l'aggiunta del consenso per la Donazione Solidale.
a) La Mamma dovrà richiedere l’autorizzazione al Centro Nazionale Trapianti prevista dall'Ordinanza Ministeriale sull'esportazione delle cellule staminali del Cordone Ombelicale”
b) La Mamma dovrà richiedere alla Direzione Sanitaria della clinica/ospedale, in cui dovrà avvenire il parto la certificazione riguardante gli esami attestanti la non presenza di patologie virali.
c) La Mamma dovrà dare il suo consenso per la Donazione Autologa-Solidale affinché la Banca dove ha deciso di conservare il sangue cordonale possa attivare la procedura.
e) Dopo sei mesi dovrà ripetere un esame di controllo necessario per la sicurezza del sangue cordonale ed inoltrare la certificazione alla Banca, allegando un certificato del pediatra che attesti lo stato di salute del bambino.
E' bene precisare che nel caso in cui le cellule staminali vengano richieste per essere donate
per un trapianto, verrà conservato comunque un campione per preservare il patrimonio
genetico del proprio bambino
.

Quando non si può donare

Sono pochissimi gli impedimenti alla donazione, ma è importante sottolinearli:
Non bisogna aver avuto malattie virali quali l'HIV, Epatite B e C;
Non bisogna essere portatori di malattie genetiche ereditarie;
Bisogna avere superato le trentacinque settimane di gestazione;
Bisogna non aver avuto comportamenti o abitudini a rischio come l'abuso di alcool e
droghe.


* Si può richiedere la lista del Centri presenti all'estero per la donazione Autologa-Solidalene tutto il materiale informativo chiamando il numero verde 800454577 dello Sportello InformaMamma

Per ulteriori informazioni:  www.cordoneombelicale.it/.../1173202473_Brochure-Donazione_Autologa-Solidale-2007.pdf oppure www.cordoneombelicale.it
Nota informativa sulla donazione del sangue placentare per uso Autologo-Solidale - Copyright © - Associazione Osidea onlus