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Conciliare famiglia e lavoro: la Lombardia lancia un sondaggio online
Pubblicato il: 26/01/2011  Nella Sezione: Genitori

Conciliare la famiglia e il lavoro, un tema cruciale per lo sviluppo della Lombardia, decisivo per renderla ancora più competitiva e avanzata.  E che riguarda mamme e papà. Per questo il governatore Roberto Formigoni spinge sull’acceleratore. E dopo l’insediamento, in novembre, del Comitato strategico Conciliazione Donna-Famiglia-Lavoro (ne fanno parte 40 esponenti del mondo imprenditoriale, accademico, della Pubblica Amministrazione e del terzo settore) alla presenza del ministro Carfagna, e la presentazione di un Libro verde, Formigoni lancia un appello ai lombardi.

Di che si tratta, presidente?
«Abbiamo avviato una consultazione pubblica per raccogliere proposte, idee, suggerimenti per progettare insieme politiche innovative e più avanzate prassi di conciliazione. C’è tempo sino al 31 gennaio per parteciparvi. Bastano pochi minuti, online, per rispondere alle domande e far conoscere il proprio parere. Invito tutti a farlo. Solo così potremo mettere a punto soluzioni condivise, che siano in grado di cambiare realmente le condizioni di vita delle famiglie, in particolare delle donne, quelle che pagano di più».

Quanti sono stati finora gli accessi al sito?
«Quattromila, e l’80 per cento sono donne. Ripeto: servono dieci minuti per rispondere al questionario (anche parzialmente) ma è importante. Per farlo basta andare sul sito www.conciliazione.regione.lombardia.it Renderemo pubblici tutti i dati».

Ma in Lombardia il 20% delle donne lascia il lavoro dopo la maternità...
«Questo non dovrà più accadere. Non voglio che nessuna donna sia costretta a scegliere tra carriera e famiglia. Certo, dobbiamo favorire un cambiamento culturale ma anche migliorare i servizi e gli orari di lavoro. Stiamo lavorando alla ricerca di soluzioni, abbiamo un comitato di esperti che se ne occupa, e abbiamo anche istituito un premio per le aziende che mettono in atto iniziative a favore delle donne. Mi riferisco ai servizi, agli asili nido. Bisogna proseguire su questa strada, incentivare i comportamenti virtuosi per innescare un cambiamento».

Donne e famiglia al centro dell’azione di governo...
«Certo. E stiamo anche studiando il Fattore famiglia che sostituirà l’Isee per le politiche familiari. Costi e servizi saranno riparametrati in base alla composizione del nucleo e agli effettivi carichi di cura sostenuti, superando le diseguaglianze determinate dai precedenti modelli di calcolo dei redditi equivalenti».

di Stefania Consenti: ilgiorno.it